Siccità è cedimenti delle fondazioni, rimedi GEOSEC
Le cronache di questi giorni rimandano sempre più frequentemente a fenomeni “imprevisti” e dannosi per la popolazione, l’agricoltura, l’ambiente in generale causati dalla siccità. Si fa spesso un gran parlare dei danni causati dai cambiamenti climatici in atto negli ultimi tempi, ma come spesso accade la comunità internazionale esita nel voler assumere decisioni importanti e coraggiose per contrastare questo fenomeno ormai divenuto catastrofe naturale in diversi paesi del mondo. E’ il caso della vicina Francia, laddove da ormai molti anni il cambiamento climatico e la siccità stanno mettendo a dura prova i terreni superficiali delle aeree edificate urbane. Il terreno è composto da una parte solida, una gassosa, una liquida. Venendo meno il contributo idrico nei terreni a causa del caldo torrido e dell’assenza di precipitazioni per lunghi periodi, i terreni inevitabilmente si asciugano, si ritirano in volume e poi cedono. Appare del tutto evidente che una costruzione, qualunque essa sia, edificata su quel terreno potrà subire anch’essa dei cedimenti fino al collasso finale delle strutture con possibili conseguenze in termini di stabilità. GEOSEC specializzata nei consolidamenti dei terreni, dal 2021 è parte di un gruppo di ricerca denominato VISEGEO all’interno di un progetto finanziato dalla regione francese Occitania e dalla comunità europea. Il progetto VISEGEO si pone l’obiettivo di prevenire e mitigare i danni da siccità sui terreni edificati. Ne abbiamo parlato su ANSA.it laddove un video esplicativo curato dall’ente francese BRGM specializzato nello studio del clima e dei suoli.
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